sabato, gennaio 09, 2010

E-book, il futuro dell'editoria.

Utilizzo il PC dall '89, quando al primo anno di istituto tecnico feci i primi passi verso quella tecnologia che si sarebbe rilevata sconvolgente per l'umanità. Come la TV negli anni 80, nel nuovo millenio la maggior parte delle persone si trova con un PC in casa. Penso che quasi nessuno, anche chi lo guarda con sospetto e senza utilizzarlo, oggi come oggi abbia il coraggio di dire "non serve". Senza stare ad elencare tutti gli utilizzi di un PC, sia in campo obbistico sia professionale, ce n'è uno che a mio avviso è il più sensazionale: l'immagazzinamento dei dati e il loro recupero in tempo reale. Al lavoro già da anni evito il più possibile di archiviare carta, mentre mi impegno per stivare nel PC e nel server aziendale tutti i dati. Privatamente faccio lo stesso: foto, musica, filmati e documenti personali sono tutti in formato elettronico, ovviamente in duplice copia, non si sa mai. L'unico difetto dei dati in formato digitale lo possiamo trovare durante la lettura di documenti scritti. Difatti il monitor, anche se di ottima qualità, non è adatto per questo scopo, dopo poche pagine la vista si stanca. Inoltre, per poter leggere un documento, sono costretto ad avere un PC, che anche se molto piccolo e leggero, come quello che sto usando per scrivere questo testo – un 10" di diagonale che pesa appena 1Kg – non è comodo come un libro. E aggiungiamo che il PC dopo poche ore di utilizzo ha bisogno di un alimentazione esterna, e poi che anche i più leggeri, alla lunga diventano macigni se tenuti sulle ginocchia. Senza considerae il calore che emanano, soprattutto d'estate.
Se esistesse un dispositivo elettronico che risolvesse queste problematiche, penso che tutti smetterebbero di leggere quotidiani, riviste, libri, manuali tecnici, in forma cartacea...O no?

I "lettori di libri digitali" o "e-book reader", sono ormai una realtà, è solo una questione di pochi anni e tutti ne avranno uno. Alla maggior parte delle persone però non basta che questi nuovi dispositivi abbiano risolto le problematiche che ho succitato. Difatti gli e-book reader utilizzano una nuova tecnologia per la visualizzazione del testo detta e-ink che riproduce i caratteri sul monitor senza retroilluminarli, e quindi senza stancare la vista. Inoltre gli e-book reader sono leggerissimi, 150-300 grammi, e possono visualizzare pagine per giorni interi (fino a 2 settimane per alcuni modelli) prima di doverli mettere sotto carica. Come stavo dicendo molti sono scettici nei confronti di questa tecnologia perchè sostengono che "sfogliare un libro o un giornale è un altra cosa". Cioè? "L'odore della stampa, la grammatura della carta...La stampa non potrà mai essere sostitiuita..." Non mi sembrano argomentazioni molto convincenti anche perchè se penso all'ultimo libro che ho letto, i sentimenti che provo non sono di certo l'egati all'odore o alla sensazione al tatto della carta del libro. Se fosse così sarei sicuramente un tipografo soggetto a una forma di deformazione professionale.
Per convincervi voglio fare un esempio. Pensate alla musica, a come viene ascoltata nell'era moderna: prendiamo un CD, lo inseriamo nel lettore CD e premiamo PLAY. Facile come bere un bicchier d'acqua. Prima dell'avvento dei grammofoni però, l'unico modo per godersi una sinfonia era di andare in teatro. Immagino che anche allora ci furono gli scettici che non vedevano di buon occhio la riproduzione musicale senza un orchestra dal vivo. Ma col passare degli anni i supporti e i riproduttori musicali si sono affinati a tal punto che la qualità di ascolto a casa propria è diventata superiore rispetto a quella dal vivo. Penso che nessuno abbia dei dubbi a riguardo. Questo cambiamento ha permesso all'umanità di aumentare la produzione artistico-musicale in modo esponenziale, senza precludere ai musicisti l'esibizione dal vivo.
Un e-book reader è come un lettore CD; seleziono il libro (virtualmente) che mi interessa e premo il tasto LEGGI, ed ecco che compaiono le pagine.
Se un CD "funzionasse" come un libro cartaceo, vorrebbe dire che gli album archiviati nella vostra videoteca sarebbero composti ciascuno dalle casse acustiche, dal lettore CD e dal CD stesso. Sarebbe una cosa inconcepibile.
Dopo questa analisi spero vi renderete conto che la carta dei libri è ridondante, e che come "supporto dati" non può avere futuro.
Al pari della musica dal vivo però non scomparirà. Il piacere di acquistare un libro cui teniamo in particolar modo – magari perchè l'abbiamo già letto in formato elettronico – realizzato con carta pregiata, illustrazioni perfette, caratteri grandi e rilegatura fatta a mano, nessuno ce lo potrà impedire. Forse sarà l'avvento dell'editoria di qualità.

Insomma gli scettici si arrampicano sugli specchi per contrastare la lettura digitale, ma è solo questione di tempo, e come i cellulari, anche gli e-book reader saranno nelle tasche di tutti...Di tutti coloro che leggono si intende.

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